Donnerstag, 30. April 2015

König Laurins Rosengarten - Il Catinaccio di Re Laurino



Vor langer langer Zeit lebte auf einem Berg nahe Welschnofen ein Zwergenvolk, das im Berg nach Silber, Gold und kostbaren Kristallen schürfte. Der König dieses Volkes war der mächtige König Laurin, der einen prächtigen roten Rosengarten am Berghang sein eigen nannte. Eines Tages ließ der König an der Etsch seine wunderschöne Tochter Similde vermählen und organisierte zu diesem Anlass einen Mai-Ausflug. König Laurin zählte nicht zu den geladenen Gästen. Nichtsdestotrotz beschloss er, am Ausflug teilzunehmen – mit seiner unsichtbar machenden Tarnkappe! Als er die liebreizende Similde erblickte, verliebte er sich augenblicklich in sie. Er packte sie auf sein Pferd und ritt mit ihr davon, geradewegs in sein Zwergenreich!
Simildes Verlobter und seine Ritter machten sich sogleich auf die Suche nach der anmutigen Braut und kamen schließlich zum Rosengarten von König Laurin. Dank seines Wundergürtels, der ihm übermenschliche Kraft verlieh, kämpfte dieser wacker gegen die Ritter. Doch als er merkte, dass sie schlichtweg in der Überzahl waren, stülpte er sich seine Tarnkappe über und wähnte sich also unsichtbar. Da er im Rosengarten hin und her sprang, verrieten ihn aber die Bewegungen der Rosen und die Ritter wurden sich seines Standortes bewusst. Sie ergriffen ihn und nahmen ihn gefangen. Laurin war derart wütend über sein Los, dass er den Rosengarten verfluchte: Niemals mehr sollte ein Mensch die blühenden Rosen zu Gesicht bekommen, weder bei Tat noch bei Nacht. Was unser König Laurin aber vergessen hatte, war die Dämmerung. So kommt es, dass der verzauberte Rosengarten noch heute bei Dämmerung zu bewundern ist, wie zum Beispiel von unserer Suite Abendrot [http://www.hotel-maria.it/de/zimmer.html] aus, im Kinderhotel Maria in Obereggen …



Tanto tempo fa, su una montagna nei pressi di Nova Levante viveva un popolo di gnomi che estraeva qui argento, oro e cristalli preziosi. Il re di questo popolo era il potente Re Laurino che possedeva un bellissimo roseto sul pendio di questa montagna, il Catinaccio. Un giorno, il re dell’Adige in occasione delle nozze di sua figlia Similde, una meravigliosa fanciulla, organizzò una gita di maggio. Re Laurino non era tra gli invitati, ma decise comunque di parteciparvi, con il suo copricapo che lo rendeva invisibile! Appena vide la bellissima Similde, egli si innamorò all’istante di lei. La afferrò, la caricò sul suo cavallo e la portò nel suo regno degli gnomi!
Il fidanzato di Similde e i suoi cavalieri iniziarono immediatamente le ricerche della fanciulla e giunsero infine al roseto di Re Laurino. Grazie alla sua cintura miracolosa che gli donava forse soprannaturali, egli combatté contro i cavalieri, tuttavia non appena si accorse che questi erano molto numerosi, indossò il suo copricapo magico e si rese invisibile. Cominciò a saltare qua e là e non si accorse che le rose si muovevano quando le urtava, perciò i cavalieri si accorsero della sua presenza. Lo presero e lo catturarono. Re Laurino era talmente furioso che maledisse il roseto: nessuno avrebbe mai più visto le rose in fiore, né di giorno né di notte. Re Laurino però dimenticò di menzionare il crepuscolo. Così, ancora oggi, il Catinaccio/Rosengarten può essere ammirato al crepuscolo, per esempio dalla nostra Suite Abendrot [http://www.hotel-maria.it/it/camere.html], nel family hotel Maria di Obereggen…
 

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