Auf den Spuren der Nixe vom
Karersee
Wenn
der April seine Launen endgültig ausgelebt hat und das Ski Center Obereggen
Latemar seine Tore schließt, gewähren auch wir vom Hotel Maria uns – zeitgleich
mit Frau Holle – eine wohlverdiente Pause, bevor wir Ende Mai wieder hochmotiviert
in die Sommersaison starten.
In
der Zwischenzeit erblüht die Natur rund um Obereggen. Die milden Temperaturen
laden bereits zu gemütlichen
Frühlingswanderungen [http://www.hotel-maria.it/de/sommer/sehenswertes-suedtirol.html] ein. Ein Geheimtipp ist die Wanderung durch
das Frühlingstal südlich von Bozen.
Das Tal zwischen dem Kalterer See und dem Montiggler See ist besonders in den ersten
Frühlingsmonaten einen Besuch wert, da die Schneeglöckchen
hier früher erblühen als in der Region üblich.
Direkt
in Obereggen befindet sich der Ausgangspunkt für eine weitere empfehlenswerte Wanderung: jene zum sagenumwobenen Karersee.
Laut Legende lebte hier einst eine wunderschöne
Wasserfee, die oft am Ufer saß und sang. Als der böse Hexenmeister von
Masarè sie eines Tages erblickte, beschloss er, sie in seine Gewalt zu bringen.
Um sie abzulenken und sich dann an sie heranzuschleichen, zauberte er einen leuchtenden Regenbogen, der sich vom
Rosengarten bis zum Latemar spannte. Fasziniert betrachtete die Nixe die bunten
Farben. Doch als sie den Hexenmeister erblickte, sprang sie in den See und
wurde fortan nie mehr gesehen.
Der
Hexenmeister war über das Scheitern seines Plans derart erzürnt, dass er den
Regenbogen zerschmetterte. Seine Bruchstücke fielen direkt in den Karersee. Im Ladinischen
wird der See daher noch heute Regenbogensee
genannt. Bei günstigem Lichteinfall schimmert der See tatsächlich in allen
Farben des Regenbogens.
Quando aprile si calma un pochino con
le sue bizzarrie e lo Ski Center Obereggen Latemar chiude i battenti per
lasciare spazio alla bella stagione, noi dell‘Hotel Maria ci concediamo una
meritata vacanza prima di inaugurare la stagione estiva a fine maggio.
Nel frattempo, la natura di Obereggen
si sta risvegliando dopo la stagione invernale. Le temperature miti invitano alle prime escursioni di primavera [http://www.hotel-maria.it/it/estate/alto-adige-da-non-perdere.html].
Il nostro consiglio per voi è una passeggiata nella Valle della Primavera, nel versante meridionale della nostra
provincia. La valle, che si trova tra il lago di Caldaro e i lago di Monticolo,
è particolarmente affascinante nei mesi primaverili perché la bella stagione si manifesta prima che nelle altre zone della
regione.
Direttamente a Obereggen, avete poi a
disposizione il punto di partenza ideale
per un’altra escursione da non perdere: quella che vi porta al leggendario lago di Carezza. Secondo la leggenda,
qui viveva una bellissima ninfa che sedeva spesso sulla riva del lago e
cantava. Quando il cattivo stregone di Masarè la vide un giorno, decise d’impadronirsi
di lei. Così, creò un arcobaleno scintillante che dal Catinaccio raggiungeva il
Latemar. Affascinata da tanta bellezza, la fata osservò ammirata i colori
dell’arcobaleno ma quando vide lo stregone, saltò nel lego e nessuno la vide
più.
Lo stregone, adirato per il fallimento
del suo piano, distrusse l’arcobaleno i cui frammenti caddero direttamente nel
lago di Carezza. Nella lingua ladina, il lago è anche chiamato lago dell’arcobaleno, in effetti con un
particolare gioco di luci, il lago risplende delle straordinarie sfumature
dell‘arcobaleno.
Keine Kommentare:
Kommentar veröffentlichen